In data 26 Novembre 2010 si è tenuto
presso l’Aula Magna del Liceo Classico di Agropoli un dibattito
sul tema “I Giovani incontrano la ricerca”. L’iniziativa
ha potuto beneficiare del patrocinio dell’AIRC e, motivata dall’annosa
polemica relativa alla penalizzazione di cui è stata oggetto la
ricerca in Italia in questi ultimi anni, si è incentrata particolarmente
sull’attuale rapporto tra i giovani e la ricerca oncologica. Alla
presenza delle maggiori autorità comunali, l’occasione si
è arricchita degli interventi della Dr.ssa Teresa Bellelli, del
servizio di Oncologia dell’Ospedale di Vallo della Lucania, del
Dr. Carmine Oricchio, direttore del Centro Trasfusionale dell’Ospedale
di Agropoli, ma soprattutto di quella del Prof. Bianco, oncologo di levatura
internazionale.
Il dibattito ha sviscerato con sensibilità e competenza la materia
all’ordine del giorno consentendo un proficuo confronto tra motivi
di rilevanza generale e problematiche oncologiche proprie del nostro territorio.
In appendice alla manifestazione, per il concorso nazionale “Uno
slogan per la ricerca”, indetto dall’AIRC, sono pervenuti
alla commissione selezionatrice dieci lavori di alunni del nostro Liceo,
tra i quali, tre sono stati scelti. Una nota di grazia e di leggerezza
è stata conferita alla giornata da un corpo di ballo di ragazze
del Liceo Classico, segnatamente le signorine: Chiara Maestri, Benedetta
Cassese, Carolina Cassese e Caterina Ciongoli, che hanno preparato, con
la supervisione delle docenti di Ed. Fisica, un breve ma coinvolgente
saggio sulle note musicali di “Le onde” di L. Einaudi. La
platea, folta, partecipe e competente, costituta da docenti ed alunni
dell’Istituto, ha sostenuto, tenuto viva ed attualizzato la discussione.
Chiudiamo queste note con i versi, recitati e composti per l’occasione,
dalla Sig.na Maria Rosaria Papa della classe I° A del Liceo Classico:
TU
Tu sei
Vento contrario
Che ferma il cammino,
brivido freddo
di un tremendo mattino.
Tu sei
L’oscena parte
Che corrode e inaridisce,
la sorpresa amara
di un amico che tradisce.
Tu sei
Il nemico crudele
Che dentro ti offende:
arriva piano alle spalle
e la vita si prende.
Ma una forza più grande
Il cuore nasconde
E l’ombra più oscura
Può essere vinta.
Si ribelli l’istinto,
combatti ad armi pari
e strapperai i fogli
di cento calendari.
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